Il cambio di rotta

E’ terminato il ciclo della costruzione e dell’allestimento di reparti chirurgici e diagnostici in piccole realtà mediche del nord dello Zambia ed inizia quello di fare attività sanitaria in loco, con personale sanitario zambiano protagonista. D’ora in poi medici ed infermieri si alterneranno come in una ideale staffetta, nei piccoli ospedali missionari della suore francescane.

Si tratta di una radicale modifica della nostra attività di volontariato, sicuramente molto più difficile complessa, dove il successo di un progetto non è più legato solamente ai finanziamenti ed allo spirito di sacrificio dei nostri volontari, ma anche alla capacità di intraprendere un percorso di collaborazione che senza dubbio potrà arricchire e due parti e gettare le basi per uno sviluppo autonomo delle realtà locali. Quindi si inizia cercando di creare basi per queste nuove progettualità.

Viene stipulata una convenzione tra Liberato Zambia 2001 e l’Università Politecnica delle Marche affinché i medici specializzandi abbiano il permesso, su richiesta, di recarsi in Zambia durante il loro periodo di studio. Abbiamo partecipato a un progetto emanato dalla Regione Marche che riguarda la cooperazione internazionale e abbiamo ottenuto dei finanziamenti. Sono nati così due progetti a lungo termine: GR.A.N.D e YOLA-YOLI.

infermiera al lavoro

Il progetto GR.A.N.D. (Growth and Nutrition Development) è volto al sostegno e rafforzamento dell’attività dei Centri Nutrizionali nella Regione del Copperbelt.

Il progetto prevede il controllo sanitario di circa 5000 bambini orfani che ogni giorno frequentano gli 11 centri nutrizionali organizzati dalle suore Missionarie francescane, in cui viene assicurato lo un pasto base.Questi bambini, spesso, non hanno alcun tipo di controllo o assistenza sanitaria e risultano affetti da parassitosi intestinale, diarrea, pulci, scabbia o hanno ferite superficiali che si associano ad un quadro generale di malnutrizione o carenze vitaminiche. Due medici specializzandi, con la collaborazione di infermieri locali assunti nell’ambito del progetto, si alterneranno in loco per visitare i bambini, compilando schede preparate preventivamente da specialisti, nostri volontari, dell’Ospedale Regionale di Ancona.

Può essere quindi somministrata direttamente una terapia per le patologie meno impegnative, mentre i piccoli pazienti che risultano portatori di patologie più serie, vengono indirizzati al nostro ospedale pediatrico missionario di riferimento. Ai bambini che secondo le tabelle internazionali di riferimento dell’OMS risultano gravemente malnutriti, viene fornita una integrazione alimentare tramite il PLUMPY’NUTS, un prodotto a base di arachidi, sali minerali, latte e vitamine.

il dott. Sandro Punzo visita bambino

Il progetto Yola-Yoli (Your Land is your Life) prevede la produzione dell’integratore alimentare, analogo al PLUMPY’NUTS, nella azienda agricola comunitaria della missione di Luanshya. Grazie allo sfruttamento di un appezzamento di terreno e la ristrutturazione di un fatiscente locale a Fisenge (Luanshya) è stata intrapresa la coltivazione delle arachidi e la produzione dell’integratore. E’ impiegato personale locale che, con l’utilizzo di macchinari specifici, inviati all’Italia, produrrà la farina di arachidi che con l’aggiunta degli altri componenti per formerà l’integratore completo.

 

Sviluppi del progetto Yola Yoli

A fine Maggio 2008, nel nostro piccolo laboratorio nella Farm abbiamo realizzato il primo lotto di produzione dell’integratore alimentare a base di arachidi, latte in polvere, zucchero, olio di girasole, minerali e vitamine, per un totale di 505 kg. Siamo riusciti a rispettare le norme igienico- sanitarie che si addicono ad un prodotto alimentare indirizzato al trattamento di bambini con stati di malnutrizione e ad ottobre è cominciata la distribuzione ai bambini sotto peso identificati dai volontari del progetto GRAND ed il gradimento e l’efficacia sono stati positivi. Ora siamo nella condizione di realizzare qualche cosa di oggettivamente importante. Possiamo infatti produrre con qualità e risparmio, inoltre possiamo far svolgere attività lavorative, agricole e di trasformazione ad alcuni uomini di buona volontà. Alcuni di questi anche con problemi di handicap e credo che ciò sia sicuramente più importante che mandare loro solo un aiuto economico. In ciò risiede l’aspetto più importante per i risvolti sociali e morali: l’esempio che si può trarre, con il lavoro, dalla propria Terra, il sostentamento proprio e della Famiglia. Oggi il laboratorio è in grado di  produrre circa 900 kg di integratore con due dipendenti e abbiamo  la possibilità di monitorare l’andamento della produzione dall’ Italia via internet.