Giulia Manzoni, dott.sa in biologia molecolare presso l’Istituto “M. Curie” di Parigi, si è messa in contatto con la nostra associazione per proporci un progetto educativo di supporto al nostro GRAND-YY. E’ venuta poi ad Ancona per  incontrarci  ed illustrare il suo  progetto rivolto alle mamme e ai bambini riguardante gli aspetti dell’alimentazione, della cura dell’igiene personale e della prevenzione malattie. Giulia, che ha già avuto esperienze di volontariato in Africa, dopo una preparazione sull’operato dell’associazione, è partita in missione ed è restata per tre settimane in Zambia, nello scorso dicembre.

Al termine della sua positiva esperienza, Giulia ci invia le sue valutazioni…..

 

 

Giulia Manzoni, dott.sa in biologia molecolare presso l’Istituto “M. Curie” di Parigi, si è messa in contatto con la nostra associazione per proporci un progetto educativo di supporto al nostro GRAND-YY. E’ venuta poi ad Ancona per  incontrarci  ed illustrare il suo  progetto rivolto alle mamme e ai bambini riguardante gli aspetti dell’alimentazione, della cura dell’igiene personale e della prevenzione malattie. Giulia, che ha già avuto esperienze di volontariato in Africa, dopo una preparazione sull’operato dell’associazione, è partita in missione ed è restata per tre settimane in Zambia, nello scorso dicembre.

Al termine della sua positiva esperienza, Giulia ci invia le sue valutazioni:

“Nel progetto GRAND (Growth and Nutrition Development) ogni persona coinvolta gioca un ruolo indispensabile avendo come obiettivo la fuoriuscita dallo stato di malnutrizione dei bambini da 0 a 5 anni. Anche se l’idea del lasciarsi andare ad un destino ignoto vige in certe madri, il lavoro svolto dalle persone locali adatta il progetto alla cultura zambiana. In questa esperienza mi sono interessata a capire come migliorare la sensibilizzazione delle madri che talvolta non si occupano sufficientemente della salute dei propri figli. Con la partecipazione delle persone locali abbiamo creato un supporto tecnico a livello visivo utile all’apprendimento di certi concetti trasmessi alle madri durante le visite. In relazione al caso particolare le infermiere sensibilizzano la madre approfondendo alcuni argomenti caldi quali malaria, HIV, diarrea, piano famigliare, ebola, nutrizione e igiene personale. Immagini esplicative con i punti chiave penso possano essere meglio memorizzate e capite dalle madri. Un progetto educativo che vedrá i suoi risultati a medio/lungo termine.“