AGGIORNAMENTI

 

Su richiesta di Suor Beatrice, abbiamo finanziato nel 2020 la costruzione di un Inceneritore per l’Ospedale rurale della Missione Saint Kalemba, vicino Kabompo nella parte ovest dello Zambia.

ALCUNE IMMAGINI DEI LAVORI DI COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE SUPERVISIONATI DA SUOR BEATRICE


 

 

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COVID 19

L’Associazione LiberatoZambia 2001 pur continuando la Sua attività in Zambia, non è rimasta insensibile ala battaglia che il Nostro Paese sta conducendo contro il Coronavirus. I membri del Consiglio Direttivo, dopo aver aderito individualmente alle campagne di raccolta fondi per le terapie intensive degli Ospedali, hanno voluto essere vicino alla popolazione anche sul “territorio” in modo tangibile e pratico.

Con un contributo individuale, hanno donato  un sistema elettrocardiografico portatile alla U.S.C.A. (Unità Speciale di Continuità Assistenziale) del Distretto Sud della Provincia di Ancona, i cui medici sono deputati al monitoraggio domiciliare dei pazienti affetti da COVID 19.

FOTO: Il Presidente, Dr. Drenaggi Davide, consegna l’apparecchio ai Colleghi della U.S.C.A. nella sede di  Osimo Stazione (An)

Il dispositivo portatile, che non necessita di elettrodi e fili, rappresenterà un importante ausilio diagnostico da utilizzare a domicilio dei pazienti; l’apparecchio consentirà di determinare alcuni parametri cardiaci molto importanti nella valutazione e prescrizione delle terapie anti COVID 19 migliorando la sicurezza delle stesse.

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Campagna a Sostegno del Progetto Yola-Yoli !!

Dona ora!

https://www.gofundme.com/f/yolayoli

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YOLA-YOLI

Il nostro integratore è stato utilizzato dal nutrizionista Vernon Simbotwe nell’ambito del progetto nazionale di lotta alla malnutrizione dei bambini sul territorio zambiano!

Nella zona di Chililabombwe, nei primi 8 mesi dell 2019, sono stati ammessi al programma terapeutico 143 bambini (67 maschi e 76 femmine) affetti da malnutrizione e, in 68 casi, anche da virus HIV: i bambini sono stati visitati e curati settimanalmente ed è stato fornito loro Yola-Yoli.

In 98 casi lo stato nutrizionale è migliorato notevolmente e i bambini sono, dunque, usciti dal progetto mentre negli altri casi sono stati inviati a terapia ospedaliera o a d altro centro. E’ stato riportato 1 solo decesso correlato a malnutrizione, evento altrimenti molto più frequente in assenza di interventi terapeutici.

Vernon Simbotwe segnala nella sua relazione che lo Yola-Yoli è un integratore molto gradito ai bambini per il suo sapore e che questo contribuisce all’adesione dei pazienti al del programma terapeutico e ringrazia per il considerevole contributo della nostra Associzione ai fini del progetto di lotta alla malnutrizione.

Clicca qui per leggere la sua relazione!

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Al ritorno dalla Missione di Settembre in Zambia pubblichiamo l’intervista a Suor Mary, referente in Zambia per il progetto Grand, a testimonianza dell’entusiasmo con cui le Suore ringraziano per questo progetto che secondo la loro esperienza “…per i bambini è vita!..”

Intervista a Suor Mary, referente di Grand in Zambia

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Un sentito ringraziamento al periodico “Presenza” che ha ospitato l’articolo e al Dr. Vincenzo Varagona, che è riuscito a descrivere in poche righe non solo le emozioni vissute nella missione di settembre u.s., ma anche l’essenza dei progetti dell’Associazione.


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“Solidarietà: dalla cooperazione all’accoglienza”

per approfondire i nessi tra sottosviluppo del Sud del Mondo, processi migratori, responsabilità sociali e solidarietà.

Voci, idee e testimonianze a confronto.

Il Convegno sarà introdotto da un’intervista guidata dal giornalista della sede regionale della RAI Vincenzo Varagona a Eugenio Melandri, presidente dell’associazione “Chiama l’Africa”, già missionario saveriano e Parlamentare europeo, da decenni impegnato in campagne di sensibilizzazione nazionali ed europee per richiamare l’attenzione della politica e delle comunità civili e religiose sulla necessità di lavorare per modificare i rapporti commerciali e di potere verso i popoli africani

L’idea di organizzare il Convegno nasce dalla convinzione di una stretta interdipendenza tra la cooperazione internazionale, i processi migratori e l’accoglienza delle miglia di persone disperate, in fuga da un’esistenza precaria e senza futuro.

La cooperazione è la manifestazione concreta della solidarietà umana ma la solidarietà presuppone rapporti fondati sulla giustizia e non sul mantenimento di condizioni di sfruttamento a solo vantaggio di pochi. L’intenzione, dunque, è quella di approfondire le interazioni e i fattori che stanno alla base della povertà, delle guerre, del depauperamento delle risorse, del sottosviluppo d’intere popolazioni. Mettere a confronto idee, esperienze e sensibilità diverse, con uno sguardo a quel processo di globalizzazione e a quanto succede nei nostri territori, allo sviluppo di una società sempre più multiculturale e multireligiosa, all’accoglienza e all’integrazione

 

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Anche quest’anno parteciperemo ai Mercatini di Natale solidali organizzati a Jesi dalla Consulta della Pace!

Inoltre abbiamo allestito la mostra fotografica presso il Bar “Why Not” di Jesi dove sarà possibile ripercorrere con le immagini i nostri viaggi in Zambia

Mostra Fotografica

Un percorso tra immagini e sensazioni nel cuore dell’Africa Australe.

L’associazione di volontariato internazionale “Liberato Zambia 2001 Onlus” è impegnata da circa 15 anni in attività si sostegno a programmi di solidarietà e sviluppo nella provincia del Copperbelt, Zambia. In particolare, ha realizzato diverse opere a carattere sanitario (allestimento di n. 2 sale operatorie, di un laboratorio analisi, di una sala di radiologia, di un reparto di maternità e altri interventi minori). Opera inoltre nel campo delle adozioni a distanza di bambini orfani, accompagnandoli nel loro percorso di studi fino al raggiungimento della scuola dell’obbligo. A partire dal 2008 ha poi avviato un progetto integrato per il controllo e la lotta alla malnutrizione (chiamato GRAND – Growth And Nutrition Development) e un laboratorio per la produzione di un Integratore Alimentare ad alto valore nutrizionale (progetto YoLa – YoLi – Your Land is Your Life) somministrato in regime terapeutico ai bambini sotto i 5 anni in modo da sottrarli al circolo vizioso della fame e della denutrizione. Tutto ruota attorno ad 11 Centri Nutrizionali, sparsi qua e là nella provincia, dove ogni giorno centinaia e centinaia di bambini ricevono un pasto sicuro.

I soggetti principali della mostra sono dunque i bambini, i loro volti, le loro espressioni. Essa nasce da un gruppo di volontari al rientro da uno straordinario viaggio “solidale” organizzato da Liberato Zambia 2001 per far conoscere direttamente i progetti di cooperazione, i partners, le comunità, i contesti sociali, l’ambiente di vita, le problematiche di una parte significativa dell’Africa. Il gruppo sente il desiderio di comunicare ciò che ha vissuto, intensamente, nei villaggi, negli incontri con centinaia di bambini, negli scambi con gli operatori impegnati nei progetti di assistenza e solidarietà, nel contesto di un paesaggio di struggente bellezza e di cruda sopravvivenza. I volontari sentono il bisogno cioè di comunicare e condividere il dono che a loro volta hanno ricevuto dall’Africa. La mostra originale “Obiettivo Zambia” ritrae numerosi scatti fotografici; in questo caso si è deciso di sceglierne solo alcuni. Una chiave di lettura suggerita dagli autori stessi, attraverso cui il visitatore potrà compiere il suo viaggio personale, è quello dei 5 sensi più uno, cioè lo stesso approccio che suggeriamo a chiunque abbia intenzione di accostarsi al mistero dell’Africa… Passiamo così dalla Vista, per immergersi nei paesaggi a perdita d’occhio o rispecchiarsi nei grandi occhi dei bambini incontrati. L’Udito, per percepire – nel silenzio immenso delle grandi distese – ogni più piccolo rumore di vita. Il Tatto, delle mani che si stringono, che cercano, che percuotono un tamburo per ricavarne il ritmo incessante della vita. L’Olfatto, per assaporare i profumi intensi, a volte trasformati in olezzo di vita vissuta. Il Gusto, forte e schietto dei sapori della terra madre. Per poi ricorrere al Sesto Senso, all’empatia come capacità di entrare in sintonia con l’altro. E’ il senso della Comunità, dello stare insieme, della condivisione. È la capacità cioè di entrare in un rapporto di empatia con le immagini e ciò che disvelano agli occhi del visitatore, nel profondo delle proprie convinzioni. C’è un modo per lasciarsi trasportare in questo viaggio virtuale: leggere le immagini con gli occhi dello spirito, facendo leva sul grande mistero dell’incontro con l’altro, anche attraverso una foto.

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